Batoh Fjallraven Kanken

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La 2.55 è una borsa rettangolare in pelle matelassé, cioè leggermente trapuntata, e deve il suo nome al periodo in cui fu batoh fjallraven kanken messa in vendita nei negozi, nel febbraio del ’55, È il più vecchio modello di borsa che Chanel  propone ancora oggi nelle nuove collezioni ed è stata disegnata dalla stessa Coco Chanel. Ha una pattina regolare e una tracolla formata da una catena con un nastro di tessuto che la attraversa. Chanel la disegnò lavorando su un modello del 1929, che già si contraddistingueva per la tracolla regolabile: fu la prima borsa che si poteva portare sia a mano che a tracolla, All’interno della 2.55 c’è una tasca per tenere il rossetto, mentre nel retro c’è una stretta tasca esterna in cui, si dice, Chanel tenesse le lettere dei suoi amanti..

Pare che l’idea di usare la pelle trapuntata sia venuta a Chanel pensando alle divise dei ragazzi che lavoravano sulle piste da corsa dei cavalli – era appassionata di equitazione – mentre la fodera bordeaux ricorderebbe il colore della divisa che Chanel indossava da bambina nell’orfanotrofio dell’Abbazia di Aubazine, Anche la catena batoh fjallraven kanken della tracolla avrebbe un legame con l’infanzia di Chanel: ricorda la catena a cui le suore dell’orfanotrofio tenevano legate le chiavi, Il fermaglio rettangolare del modello originale fu chiamato Mademoiselle  (cioè “signorina”), come la stessa Chanel, che non si sposò mai, Nel 1988 Karl Lagerfeld ha proposto una reinterpretazione della 2.55, la Timeless Classic, in cui il fermaglio rettangolare è sostituito da quello formato da due C sovrapposte..

Nel 2005 Lagerfeld ha disegnato una nuova versione della 2.55, chiamata Reissue, che riprende le caratteristiche di quella originale disegnata da Chanel, tra cui il fermaglio rettangolare, Secondo l’amministratrice delegata di Baghunter Evelyn Fox, l’aumento di valore delle 2.55 e di altri modelli di borse (ad esempio, la Birkin di Hermès ) è dovuto in parte alla crescita del settore del lusso negli ultimi anni, favorita dall’espansione del mercato in nuovi paesi, Baghunter prevede un nuovo aumento del valore della 2.55 nel 2016 e una crescita dei prezzi analoga per altri modelli più recenti di Chanel, come la Boy Bag, La Boy Bag, proposta per la prima volta nel 2012, costava inizialmente 3.200 dollari: nel 2015 il suo prezzo di listino era pari a 4.200 dollari (circa 3.700 euro), Fino al 2014 i prezzi delle borse di Chanel variavano molto a seconda dei paesi, poi l’azienda ha deciso di armonizzarli su tutti batoh fjallraven kanken i mercati..

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È tra le aziende occidentali di lusso che ha più successo tra le donne batoh fjallraven kanken che portano abiti tradizionali, come i sari in India e gli hijab in Arabia Saudita Il primo evento di moda internazionale dalla rivoluzione del 1959: c'erano Karl Lagerfeld, Gisele Bündchen e Vin Diesel Le associamo a musicisti rock e serate in discoteca, ma c'erano già nell'Antico Egitto, nella Francia del Re Sole, e negli anni Trenta, quando si scioglievano alle feste.

Nelle vetrine dei negozi e nelle passerelle delle sfilate rispuntano di tanto in tanto le paillettes, com’è successo per esempio  all’ultima sfilata di Gucci. Di solito vengono associate allo stile degli anni Settanta, in particolare agli abiti da discoteca e a quelli indossati da molti musicisti (tra cui Michael Jackson, qui sotto in Rock with you, del 1979) ma la loro storia è molto più antica : vestiti con piccoli oggetti luccicanti ricamati sopra erano diffusi sin dall’antichità. Un’alternativa più preziosa alle paillettes sono i cristalli: i più famosi sono quelli del marchio austriaco Swarovski, diventati molto popolari anche in Asia e in Medio Oriente per decorare gli abiti tradizionali e da cerimonia.

Monete sui vestiti In inglese le paillettes (o lustrini) sono chiamate “ sequin ” una parola che deriva da “zecchino”, un tipo di moneta usato a Venezia a partire dalla seconda metà del XVI secolo, Infatti fin dal XIII secolo le persone più ricche cucivano le monete sui propri abiti, inizialmente per non perderle e tenerle più vicine a sé. Nel XVII secolo batoh fjallraven kanken non c’era più bisogno di cucirsi le monete addosso per tenerle al sicuro, ma si era diffusa l’abitudine di decorare gli abiti con piccoli dischi metallici: gli antenati delle moderne paillettes, come mostrano alcuni abiti antichi conservati al  Victoria and Albert Museum di Londra, Giacca da donna con paillettes argentate realizzata tra il 1630 e il 1640 (© Victoria and Albert Museum, Londra).

L’invenzione degli strass Un’alternativa alle paillettes sono gli strass, Furono inventati nella prima metà del XVIII secolo da Georges Frédéric Strass, gioielliere del re di Francia Luigi XV: sono cristalli che contengono un’alta percentuale di ossido di piombo, oltre il 50 per cento, e per batoh fjallraven kanken questo riflettono molto la luce, Con l’aggiunta di ossidi di altri metalli assumono diversi colori e assomigliano alle pietre preziose, Vennero utilizzati da subito sia per la bigiotteria che per decorare gli abiti, Bottoni decorati con strass risalenti al 1785 circa ( Metropolitan Museum, New York).



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