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Edward Steichen, uno dei primi fotografi a sperimentare in quest’ambito, negli anni Venti disse “Dobbiamo fare di Vogue un Louvre”, motivato dall’idea che per costruire una buona immagine di moda non basti scattare belle fotografie ma che sia necessario far emergere l’autorialità, il gusto, la ricerca di chi scatta. La mostra infatti include autori che si sono occupati anche di diversi generi fotografici e che con le loro immagini hanno contribuito a far diventare questo stile un linguaggio a tutti gli effetti. La mostra è accompagnata da un libro-catalogo edito da  Contrasto con la prefazione di Todd Brandow, saggi di Nathalie Herschdorfer, Sylvie ggdb saldi Lécailler, Olivier Saillard e un’intervista con Franca Sozzani, direttore di  Vogue Italia..

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Le foto più belle scattate intorno alle passerelle durante la settimana dedicata alle collezioni maschili Immagini dalla retrospettiva dedicata al fotografo bolognese, a Milano ggdb saldi Settant'anni fa esatti morì un uomo che rinnovò radicalmente l'editoria, pubblicando riviste che leggiamo ancora oggi, da Vogue a Vanity Fair.

Sorrisi, facce serie e concentrate, inchini, applausi, accessori bizzarri e le vere protagoniste, le passerelle: le foto della settimana della moda dedicata alle collezioni maschili a Milano sono la solita via di mezzo tra un circo e un’immersione in apnea, attraversato dalla percezione di un grandissimo business, di una serie di rituali routinari, di una crisi che arriva anche in un mondo in cui la frase fatta “crisi è sinonimo di opportunità” non viene mai pronunciata, di una cura estetica straordinaria e straordinariamente artificiale. Le sfilate si sono tenute dal 12 al 15 gennaio, sono state organizzate dalla Camera Nazionale della Moda Italiana, hanno attirato quasi 10 mila operatori del settore e 400 giornalisti accreditati.

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Perché la catena di abbigliamento spagnola continua a crescere, nonostante la crisi economica: riduzione dei tempi, molto ricambio sugli scaffali e poca pubblicità Le foto più belle mandate dai fotografi intorno alle passerelle di questa settimana I popolari stivali imbottiti UGG vogliono ritrovare il loro target originale, e per questo hanno ingaggiato come testimonial un giocatore di football americano

Amancio Ortega Gaona vive a La Coruña, è il fondatore e presidente del gruppo tessile Inditex, produttore del marchio di abbigliamento Zara, ed è il terzo uomo più ricco del mondo secondo la  classifica di Bloomberg, Non rilascia mai interviste né partecipa a feste o eventi pubblici e la sede centrale della sua azienda, a La Coruña, riflette il suo spirito sobrio e discreto, racconta un articolo del New York Times, Inditex è una delle aziende più grandi nel settore del cosiddetto “ fast fashion ”: marchi a basso costo che propongono un tipo di abbigliamento basico, alla moda ma allo stesso tempo accessibile a tutti, I marchi più famosi del gruppo sono Zara, Bershka, Oysho, Stradivarius e Pull & Bear: ogni anno vengono prodotti ggdb saldi 840 milioni di capi d’abbigliamento che vengono venduti in oltre 5.900 negozi, in 85 paesi, In Europa ci sono 4.400 negozi, quasi duemila nella sola Spagna, 350 in Cina e 46 negli Stati Uniti..

Ortega, figlio di un ferroviere, aprì il suo primo negozio nel 1975 a La Coruña chiamandolo Zorba (come il film Zorba il greco ), Si era trasferito in quella città a 14 anni, seguendo gli spostamenti di lavoro del padre, Nello stesso quartiere c’era però un bar con lo stesso nome del suo negozio e così, per non buttar via tutte le lettere dell’insegna, Ortega decise di chiamarlo Zara, La compagnia Inditex venne invece fondata dieci anni più tardi, nel 1985, Inditex possiede diverse fabbriche in Spagna ed esternalizza la produzione in Portogallo, Marocco e Turchia, Il resto della produzione è diviso tra diversi paesi come la Cina, il Bangladesh, il Vietnam e il Brasile, I responsabili dei negozi danno molta importanza ai gusti e alle opinioni dei clienti, monitorando continuamente cosa decidono di comprare ggdb saldi e cosa no e raccogliendo i loro pareri: ogni giorno comunicano alle sedi centrali le informazioni che hanno raccolto, che vengono poi inviate ai designer e agli stilisti. Gli articoli più di tendenza vengono prodotti in Spagna e nei paesi più vicini alla sede centrale, per ridurre i tempi del processo produttivo..



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