Glamood

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I capi sono circa 200 : felpe col cappuccio, calzini, giubbotti, leggings, body con finiture in maglia e top, Si potranno acquistare dal 14 aprile in oltre 50 paesi: saranno rivenduti nei negozi di Topshop e dei grandi magazzini Selfridges, oltre che online sempre su Topshop, Zalando, e Net-a porter (sul sito c’è l’elenco di tutti i rivenditori ), glamood I prezzi vanno da 30 dollari (circa 25 euro) per il pezzo più economico ai 200 dollari (175 euro). Il nome della collezione unisce il secondo nome della figlia di Beyoncé, Blue Ivy, con quello della sua società Parkwood Entertainment..

Il video e le immagini promozionali richiamano gli ideali di duro lavoro, forza e spirito di sacrificio che si ritrovano anche nei testi e nei video musicali di Beyoncé, Le foto sottolineano soprattutto la forza, l’energia e i muscoli di Beyoncé e, scrive il Guardian, ricordano più gli allenamenti di boxe di Rocky che le lezioni di aerobica di Jane Fonda su YouTube, Il video mostra glamood Beyoncé mentre si sottopone a esercizi pesanti e faticosi, con la sua voce in sottofondo che invita a non mollare mai e non arrendersi alla fatica, Beyoncé ha detto che anche con i suoi abiti vuole «sostenere e ispirare le donne», facendole sentire «forti e sicure di sé». La notizia della collaborazione tra Beyoncé e Philip Green è dell’ottobre 2014, quando i due fondarono una joint venture insieme per aprire un marchio di abbigliamento, Beyoncé ha impiegato 18 mesi per realizzare la collezione, con l’aiuto della stilista britannica Karen Langley, che ha curato l’abbigliamento di Beyoncé in molti suoi video..

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Che non abbia già fatto: oggi compie 30 anni, e il suo personaggio è così eccentrico e riconoscibile che tutti sanno chi è, anche quelli che non conoscono la sua musica È la nuova tendenza, soprattutto tra le donne: indossare abiti comodi e solitamente relegati alla palestra, nella vita di tutti i giorni Gli Obama che fanno le facce da mostri e Miley Cyrus a una partita di basket, tra quelli che valeva la pena fotografare questa settimana

Lo stilista francese Hedi Slimane ha lasciato la casa di moda Yves Saint Laurent, di cui è stato direttore creativo negli ultimi quattro anni, La notizia è stata data dall’azienda, che ha ringraziato Slimane per averla «riportata alla sua modernità e averle ridato il ruolo di autorità nella moda», Da mesi ormai si dava per certa la fine della collaborazione tra Slimane e Saint Laurent, che non hanno trovato un accordo per rinnovare il contratto, Secondo gli esperti, anche le due ultime sfilate di Slimane sono state un segno di addio: quella di febbraio in cui ha presentato la collezione uomo per l’autunno a Los Angeles, che è stata un tributo alla scena musicale della città a cui hanno partecipato molti personaggi famosi, come Lady Gaga, Jessica Alba, glamood Kate Hudson, Justin Bieber, Demi Moore, Lenny Kravitz e Ellen DeGeneres; e la collezione femminile presentata a Parigi a marzo, I critici l’ hanno definita una collezione quasi di haute couture, cioè di alta moda, e un omaggio al fondatore del marchio, pieno di riferimenti agli anni Ottanta e capi iconici come lo smoking da donna..

Saint Laurent non ha ancora detto chi sarà il successore di Slimane – la rivista Women’s Wear Daily scrive che sarà probabilmente il belga Anthony Vaccarello – e lo stesso Slimane non ha spiegato cosa farà in futuro, anche se secondo alcuni potrebbe andare da Chanel – visti i buoni rapporti con il direttore creativo Karl Lagerfeld – o diventare il direttore creativo di Dior dopo le dimissioni di Raf Simons. Slimane ha 47 anni ed è di Parigi. Dopo la laurea in Storia dell’arte all’Ecole du Louvre, iniziò a lavorare da Saint Laurent e alla fine degli anni Novanta divenne il direttore della linea Rive Gauche Homme; si dimise nel 2000 per aprire il suo marchio personale e finì poi per dirigere Dior Homme, dove rimase fino al 2007. Da Dior lanciò la moda degli abiti attillati, ispirati alla scena grunge e allo streetwear della costa ovest degli Stati Uniti. Karl Lagerfeld  ha raccontato che fu il desiderio di indossare i suoi vestiti, che richiedevano una notevole magrezza, a convincerlo a mettersi a dieta e perdere più di 30 chili. Durante gli anni a Dior, Slimane divenne il primo stilista di moda maschile a ricevere il premio annuale del Council of Fashion Designers of America, la Camera della moda statunitense. In quegli anni non disegnò collezioni femminili, ma vestì alcune importanti attrici, pop star e gruppi musicali: Madonna, Nicole Kidman, i Daft Punk, i Kills, Mick Jagger e Beck, e disegnò anche l’ abito di Brad Pitt per le nozze con Jennifer Aniston.

Dopo essersi dedicato per qualche anno all’arte e alla fotografia, nel 2012 Slimane fu assunto come direttore creativo di Yves Saint Laurent, Da subìto rivoluzionò completamente la casa di moda, che si trovava in un periodo piuttosto stagnante: tolse “Yves” dal nome del marchio che divenne soltanto Saint Laurent, ridisegnò i negozi, spostò la sede creativa a Los Angeles, riorganizzò l’atelier di alta moda a Parigi, e soprattutto modernizzò l’estetica dei vestiti, Disegnò collezioni meno ingessate e più vicine allo streetstyle, piene di richiami alla cultura indie rock e rock degli anni Sessanta e Settanta: giacche di pelle, mini abiti di paillettes, parka, hot pants, stivali di gomma, Chelsea boots e Mary Jane, È anche considerato il principale artefice del successo degli skinny jeans, sia per gli uomini che per le donne, glamood che dura da anni e non sembra vicino a finire, Slimane ha rinnovato anche le sfilate, con colonne sonore appositamente composte, richiami alla cultura di strada e dei night club e omaggi al gusto di vestire dei più giovani, Ha anche sfruttato molto i social media, pubblicando video delle sfilate e campagne pubblicitarie..

Slimane ha polarizzato le opinioni degli esperti, ricevendo critiche per la sua scarsa originalità, l’allontanamento eccessivo dalla raffinatezza di Saint Laurent e l’ossessione per la magrezza, Le vendite però sono glamood andate subito molto bene, soprattutto sul fronte degli accessori, che sono più economici e destinati ai più giovani, Dal suo arrivo i profitti di Saint Laurent sono decisamente aumentati: in tre anni le vendite sono raddoppiate, nel 2014 sono arrivate a 690 milioni di euro e nel 2015 a 974 milioni di euro..



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