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Il New York Magazine ha intervistato una delle donne più carismatiche, riconoscibili e misteriose del mondo della moda, dal femminismo alle serie tv E ne sentiamo parlare da almeno quaranta: ha puma sneakers iniziato prestissimo a fare la modella e poi ha provato a reinventarsi, senza grande successo Dal modo migliore per lavarli senza graffi alla cera da naso per non farli cadere, utili anche per chi ci vede come un'aquila e usa quelli da sole.

L’autorità che nel Regno Unito regola e controlla la pubblicità nei vari media – l’Advertising Standards Authority, ASA – ha censurato una pubblicità della casa di moda Yves Saint Laurent apparsa sulla rivista Elle Uk, L’ASA ha fatto sapere in una nota che la posizione della modella e la luce usata attirano l’attenzione verso il torace della donna, con le ossa in vista, e le gambe, che sono troppo magre: «Le cosce e le ginocchia hanno una larghezza simile», La pubblicità è stata giudicata «irresponsabile» puma sneakers in base alla violazione di un articolo del codice dell’ASA riguardante gli annunci pubblicitari, L’ASA ha detto che la società YSL ha fatto sapere di non essere d’accordo con la sua decisione..

Non è la prima volta che l’ASA interviene con richiami e censure: nel 2011 aveva vietato una pubblicità on-line per il marchio di abbigliamento Drop Dead e nel 2014 una foto di Urban Outfitters che poi era stata rimossa. Negli ultimi anni l’uso di modelle femminili sottopeso è stato oggetto di grande controllo e attenzione, poiché secondo diversi osservatori la promozione di ideali irrealistici danneggia la fiducia delle donne e delle ragazze nel proprio corpo. Diversi paesi hanno anche approvato delle leggi sulle modelle troppo magre, stabilendo un limite minimo di indice di massa corporea (IMC) da rispettare affinché si possa lavorare nel settore. La Camera francese ha approvato lo scorso aprile un emendamento alla riforma della sanità di questo tipo. In Israele una legge del 2013 ha  stabilito che per apparire sulle riviste israeliane e per fare sfilate di moda le modelle debbano avere un indice di massa corporea non inferiore a 18,5 (che è anche il limite stabilito dall’Organizzazione mondiale della sanità sotto il quale una persona è considerata sottopeso). In Italia la settimana della moda di Milano ha adottato da anni il limite di 18,5 di IMC, mentre in Spagna dal settembre del 2006 tutte le modelle che partecipano alle sfilate devono sostenere una visita medica.

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È stata approvata dalla Camera, ora si discuterà in Senato: impone un indice minimo di massa corporea che le agenzie sono tenute a far rispettare, ma non tutti credono sia sufficiente L'autrice e produttrice della serie tv Girls, con un fisico fuori dai canoni proposti dai media, è finita su Vogue con una serie di foto ritoccate e ne è nata una lunga discussione Da ieri non possono più sfilare né apparire sui media se hanno un indice di massa corporea inferiore a 18,5, e le foto ritoccate dovranno contenere un avviso

K-Way, l’azienda che ha inventato e diffuso l’omonimo giubbino antipioggia, ha compiuto cinquant’anni: fu fondata nel 1965 a Parigi e oggi sta raccogliendo puma sneakers i risultati del rilancio iniziato circa dieci anni fa, al momento della sua acquisizione da parte del gruppo italiano BasicNet, Nel primo trimestre del 2015, infatti, le vendite del marchio sono cresciute del 32,8%, arrivando a 13 milioni di euro e rappresentando così il 10% del fatturato totale di BasicNet, che possiede anche i marchi Superga, Robe di Kappa e Jesus, tra gli altri, In Italia, inoltre, le vendite sono salite del 20,9% grazie anche alla presenza di un numero consistente di negozi monomarca..

Il marchio K-Way nacque, secondo la leggenda aziendale, quando in un giorno piovoso il commerciante di abbigliamento Léon-Claude Duhamel puma sneakers pensò a un oggetto antipioggia che fosse più pratico di un ombrello e più comodo di un impermeabile e che si potesse richiudere in una tasca-marsupio una volta utilizzato, Così vennero creati contemporaneamente un giubbino impermeabile e un’azienda, il cui nome entrò poi – dato il peculiare successo italiano – nel nostro dizionario per indicare quello specifico capo di abbigliamento..



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